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Azerbaijan Pavilion
Biennale Arte 2024

www.artemagazine.it: Il Padiglione Dell’azerbaigian alla Biennale di Venezia 2024: Tra Estraneità e Appartenenza



VENEZIA – From Caspian to Pink Planet: I Am Here è il titolo del progetto che l’Azerbaigian presenta alla 60esima Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia, nell’ambito del Padiglione Nazionale allestito presso l’Arsenale, Campo della Tana, Castello 2126/A. Curata da Luca Beatrice e Amina Melikova, la mostra è aperta al pubblico dal 20 aprile al 24 novembre 2024.


Traendo ispirazione dal tema proposto dal Direttore della Biennale, Adriano Pedrosa, l’esposizione si propone di esplorare le diverse sfaccettature dell’essere stranieri, attraverso le opere di tre artisti: Vusala Agharaziyeva, Rashad Alakbarov e Irina Eldarova.


Un messaggio di speranza

La mostra sfida la percezione di estraneità, proponendo un messaggio di ottimismo e speranza. Gli artisti invitano a riflettere sul fatto che ognuno di noi può sentirsi “a casa” ovunque, sia fisicamente che mentalmente. Il potere dell’immaginazione e dell’empatia ci permette di superare le barriere e di mettere radici anche in contesti sconosciuti.


Opere che raccontano storie di legami e radici

Le opere esposte esplorano metaforicamente i profondi legami che uniscono gli individui ai loro ambienti. Ogni opera, realizzata con una varietà di tecniche artistiche, si collega al tema generale della Biennale e allo stesso tempo offre un vivido ritratto della società azera.


Come spiega Luca Beatrice, co-curatore del Padiglione, l’Azerbaigian è un Paese in fermento culturale e artistico. La mostra riflette questa vivacità, mettendo in dialogo la tradizione con l’innovazione. “È bastata una veloce visita a Baku per capirel’effervescenza culturale e artistica di questo antico Paese, dove l’architettura contemporanea dialoga con la storia, la tecnologia e l’industria compiono rapidissime accelerazioni e l’arte diventa lo specchio più fedele di questo atteggiamento proiettato verso il futuro”.


Il titolo stesso della mostra, From Caspian to Pink Planet: I Am Here, racchiude in sé questa dualità. C’è il mare locale che si rifornisce di petrolio, una visione filosofica del pianeta, Hollywood, come l’Oriente che incontra l’Occidente ma, in risposta a Foreigners Everywhere, sopraggiunge l’affermazione definitiva I Am Here.


Amina Melikova, co-curatrice del Padiglione, sottolinea la diversità degli artisti presenti: “I tre artisti rappresentati quest’anno nel Padiglione dell’Azerbaigian appartengono a generazioni diverse e utilizzano mezzi espressivi e tecniche differenti. Tuttavia, le loro opere selezionate per l’esposizione alla Biennale toccano, in unmodo o nell’altro, situazioni che intrecciano realtà e fantasia in cui un individuo deve superare l’alienazione e raggiungere un senso di appartenenza all’interno dello spazio osservato/immaginato”.


Vusala Agharaziyeva: viaggi fantastici e riflessioni sull’identità

Vusala Agharaziyeva ci porta in un viaggio fantastico attraverso il suo progetto “Pink Planet”. Ispirandosi alle opere di fantascienza degli anni Cinquanta e Sessanta, l’artista esplora il tema dell’identità e dell’estraneità attraverso una varietà di media, tra cui pittura, scultura e installazioni digitali.


Rashad Alakbarov: labirinti urbani e la ricerca di sé

Rashad Alakbarov presenta un’installazione di grandi dimensioni dal titolo “I Am Here”. L’opera ricrea l’atmosfera claustrofobica di una moderna città labirintica, dove gli individui si muovono lungo traiettorie predeterminate. Ma c’è una via d’uscita: uno specchio che riflette l’imperativo “Io sono qui”, invitandoci a trovare il nostro posto nel mondo.


Irina Eldarova: l’incontro tra miti e mondi lontani

Irina Eldarova riflette sulla condizione di donna straniera attraverso la serie “I Am Here”. L’opera racconta l’incontro immaginario tra un tipico lavoratore petrolifero del Mar Caspio e l’icona di Hollywood Marilyn Monroe. Un incontro surreale che mette in luce le differenze culturali e la ricerca di un senso di appartenenza.


Un invito a riflettere sull’essere stranieri

Il Padiglione dell’Azerbaigian ci invita a riflettere sull’esperienza di essere stranieri in un mondo globalizzato. La mostra spinge a riconsiderare il significato di “casa” e di “appartenenza”, celebrando la diversità e la resilienza dell’animo umano.


Vademecum

PADIGLIONE DELL’AZERBAIGIAN

From Caspian To Pink Planet: I Am Here

Artisti: Vusala Agharaziyeva, Rashad Alakbarov e Irina Eldarova

a cura di Luca Beatrice e Amina Melikova

20 aprile – 24 novembre 2024

Arsenale, Campo della Tana, Castello 2126/A – 30122 Venezia

Preview: da mercoledì 17 aprile a venerdì 19 aprile 2024

Inaugurazione ufficiale: giovedì 18 aprile 2024


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