Repubblica dell’Azerbaigian: Equilibrium. Patterns of Azerbaijan
- Fakhriyya Mammadova
- Apr 24
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Per la sua prima partecipazione alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia, la Repubblica dell’Azerbaigian presenta la mostra Equilibrium. Patterns of Azerbaijan. Il Padiglione è organizzato congiuntamente dalla Fondazione Heydar Aliyev e dal Ministero della Cultura della Repubblica dell’Azerbaigian, con il sostegno dell’Ambasciata della Repubblica dell’Azerbaigian presso la Repubblica Italiana. Sarà aperta al pubblico dal 10 maggio al 23 novembre 2025 presso la sede espositiva Castello 2127/A, vicino all’Arsenale.
La mostra, curata da Nigar Gardashkhanova, si ispira al tema Intelligens. Natural. Artificial. Collective, su proposta di Carlo Ratti, curatore della 19. Mostra Internazionale di Architettura. Promuove pratiche di progettazione innovative a fronte della crescente crisi climatica. I principali progetti che saranno esposti dal Padiglione dell’Azerbaigian seguono il concetto di “Rigenerare. Innovare. Preservare.” Commissionato da Rashad Aslanov, il padiglione include i progetti dell’Azerbaijan Development Company (ADEC), Simmetrico Architettura e Adalat Mammadov.
INDICE DEI CONTEENUTI
La curatrice della mostra spiega
La curatrice della mostra spiega: “Focalizzando l’attenzione sulla rigenerazione di un nuovo stile di vita verde attraverso l’innovazione, preservando al contempo il patrimonio culturale, ogni opera enfatizza l’importanza della solidarietà e della fiducia tra le gens (persone) come motori vitali per l’efficacia di qualsiasi forma di intelligenza.” In sintonia con questo approccio, il Padiglione presenta una selezione di progetti per ciascun tema che sottolineano come i valori tradizionali, associati a pratiche moderne e sostenibili, possano creare un equilibrio armonioso tra passato e futuro, promuovendo un mondo più verde e più connesso per tutti.
L’Azerbaijan Development Company (ADEC), nell’ambito del tema “rigenerare”, espone il progetto Città Bianca di Baku, un’ambiziosa iniziativa di riqualificazione urbana che trasforma la “Città Nera”, un tempo cuore dell’industria petrolifera dell’Azerbaijan, fortemente industrializzata e degradata dal punto di vista ambientale, in un quartiere moderno e sostenibile. Nell’ambito del progetto, ADEC presenta anche il Ponte della Città Bianca di Baku, una struttura simbolica che rappresenta la connessione, la trasformazione e il progresso, sottolineando la transizione del distretto da un passato industriale ad un futuro sostenibile grazie allo sforzo collettivo.
Simmetrico Architettura e Adalat Mammadov
Simmetrico Architettura, nell’ambito del tema “innovare”, espone il progetto per il Parco della Vittoria, un progetto monumentale a Baku che fonde architettura moderna e patrimonio culturale. Il parco si erge a simbolo dell’orgoglio nazionale, esprimendo la forza e la solidarietà del popolo azerbaigiano. Attraverso questo progetto, Simmetrico Architettura dimostra come un design innovativo possa onorare la storia, promuovere la forza collettiva e creare spazi sostenibili e significativi per il futuro, sottolineando il potere dell’unità nell’affrontare le difficoltà.
Adalat Mammadov, nell’ambito del tema “preservare”, illustra il progetto per la Moschea di Zangilan, un intervento di restauro monumentale che fonde elementi architettonici tradizionali del Karabakh con linee moderne. La moschea simboleggia la fusione tra passato e presente, preservando l’eredità religiosa e riflettendo la resilienza e la determinazione della comunità. Attraverso questo progetto, ci dimostra come l’architettura possa ripristinare i punti di riferimento culturali e rafforzare i legami comunitari, rispettando al contempo la bellezza naturale del paesaggio circostante.
Nel contesto narrativo del Padiglione, un’area dedicata rende omaggio all’eredità di Ajami Nakhchivani, visionario fondatore della Scuola di Architettura di Nakhchivan, la cui influenza ha plasmato l’architettura medievale dell’Azerbaigian e del Medio Oriente. Questo tributo coincide con la celebrazione del 900º anniversario della sua nascita, nell’ambito del programma giubilare dell’UNESCO.
COMMISSARIO
L’Ambasciatore Rashad Aslanov ricopre il ruolo di Ambasciatore della Repubblica dell’Azerbaigian presso la Repubblica Italiana dal 2022. Svolge un ruolo chiave nel consolidare le relazioni tra l’Azerbaigian e l’Italia e nel promuovere la cultura e gli interessi azeri in Italia.
ESPOSITORI
L’Azerbaijan Development Company (ADEC) svolge un ruolo chiave nello sviluppo urbano e nei progetti infrastrutturali, con una forte attenzione alla sostenibilità. In particolare, è a capo del progetto della Città Bianca di Baku, uno dei più grandi interventi urbanistici del Caucaso, con 120.000 unità residenziali e commerciali, 240.000 posti di lavoro e spazi culturali. Privilegiando gli spazi verdi, ospita anche la Società Operativa COP29 Azerbaijan, consolidando l’impegno di ADEC per la sostenibilità.
Simmetrico, fondata nel 2007 da Daniele Zambelli, è specializzata in padiglioni Expo, musei, mostre e progetti architettonici, integrando perfettamente le diverse discipline dall’ideazione alla realizzazione. Ha fondato Simmetrico Cultura (2017) per le iniziative culturali e Simmetrico Architettura (2019) per gli spazi urbani dedicati all’arte ed alla cultura. La società opera a Milano, Dubai e Riyadh.
Adalat Mammadov (Barda, 1959) si è laureato in architettura presso l’Università di Architettura e Costruzioni dell’Azerbaigian. Dal 1980 ha ricoperto ruoli chiave, tra cui quello di architetto capo presso l’Istituto di Ricerca e Progettazione “Azerbarpa”. Le sue opere spaziano dalle moschee ai musei ed ai progetti di restauro, in particolare la Casa Museo di Uzeyir Hajibeyli, la Moschea Heydar, la Moschea Shamakhi, la Moschea Taza Pir, la Moschea Zangilan e molte altre. Ha inoltre diretto importanti iniziative di conservazione, tra cui il Caravanserraglio di Shah Abbas e il Complesso Imamzadeh. Riconosciuto per il suo contributo alla conservazione storica, ha conseguito i certificati dell’UNESCO e dell’ICOMOS ed è stato nominato Architetto d’Onore dell’Azerbaigian nel 2018.
CURATRICE
Nigar Gardashkhanova (Baku, 1983), project manager ed esperta d’arte presso l’Heydar Aliyev Center, progettato dall’architetto britannico-iracheno Zaha Hadid, dal 2013 dirige progetti di design artistico ed installazioni espositive a Baku, in varie regioni dell’Azerbaigian ed all’estero. Ha diretto progetti su larga scala in collaborazione con scultori ed artisti di fama nazionale e internazionale, tra cui Lorenzo Quinn, Dotun Popoola e altri. Dal 2016, ha svolto un ruolo chiave nel coordinamento e nell’esecuzione di progetti di scultura, pittura, vetrate, tappeti, fotografia ed installazioni video presso l’Heydar Aliyev Center. Inoltre, ha curato mostre storiche che ripercorrono vari periodi della storia dell’Azerbaigian.
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